Quali sono i numeri che codificano la bellezza, il codice criptato che la racchiude, la trasforma, la trasmette, la decifra, ma, in qualche modo, non riesce a imprigionare o soffocare l'anima di questa bellezza? Non grazie alla tecnologia, ma nonostante essa, la bellezza, questo spettro, questo tesoro, circola intatta nelle nuove tecnologie.

(Salman Rushdie, Furie, Parte Prima, 2001)

Oggi chiunque può rivendicare di essere filmato. Come sappiamo, le opere d'arte più antiche sono state create per servire un rito, prima magico, poi religioso. Nell'epoca della riproducibilità meccanica, è l'aura dell'opera d'arte che si consuma.

(Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, 1936)

Di cosa sognano le marionette? Sognano pecore nello stesso modo in cui un cyborg potrebbe sognare pecore cibernetiche? La marionetta è solo una fase preliminare in una storia di progresso, in cui essa sarebbe la prefigurazione della creazione autonoma di un robot? Il termine "robot" fa parte dell'immaginario di un'opera teatrale di Karel Čapek (R.U.R., Praga, 1920)? E significa "schiavo"? O è la creatura cabalistica del "Golem" che infesta le strade di Praga (Gustav Meyrink, 1915)? O il ben più terrificante Frankenstein, nel mosaico di un corpo assemblato pezzo per pezzo con cuciture (Mary Shelley, 1818)?

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