MESSAGGIO DEL PRESIDENTE UNIMA ITALIA

Care e cari,

con “UNIMA Italia Newsletter” abbiamo deciso di dotarci di un nuovo strumento per rimanere ancora più uniti, per far circolare comunicazioni e informazioni, per favorire gli aggiornamenti oltre a quelli già avviati sui social che da non tutti, però, sono raggiunti.

C’è grande bisogno di coesione e condivisione in questo tempo nefasto dell’incertezza e della preoccupazione che obbliga a ripensamenti profondi. 

La nostra Associazione, per quanto le è più possibile, deve essere in grado di favorire l’ascolto e il dialogo, di essere presente rispetto all’incalzare degli eventi. 

Il questionario che presto riceverete, muove anche dalla necessità di capire esattamente chi noi siamo e chi rappresentiamo e quindi le esigenze concrete di una realtà come la nostra estremamente composita e variegata.

Sempre in questa direzione abbiamo raccolto quanto è stato avviato la scorsa primavera attraverso i tavoli tematici straordinariamente partecipati e abbiamo approntato nuovi appuntamenti che presto saranno programmati, oltre a quello più tecnico già realizzato in seguito alla chiusura dei teatri e che ha portato all’apertura di uno sportello di supporto. 

Il desiderio, anzi la necessità di un interscambio è fortissima. 

Lo dimostrano i tanti nuovi soci e i tanti ritorni che guardano a UNIMA come a una realtà in cui riconoscersi. 

Lo dimostrano le esigenze d’incontri a livello regionale sollecitati direttamente dai soci. 

Lo dimostrano i tanti messaggi, mail, telefonate che ogni giorno si susseguono. 

Esserci diventa fondamentale. 

Pertanto ci piace aprire questa prima NewsLetter con un editoriale, pienamente sottoscritto da tutto il Consiglio Direttivo, che ci sembra accogliere e interpretare il sentimento diffuso che anima i nostri soci in questo delicatissimo tempo di transizione.

Alfonso Cipolla