Care Presidentesse e Presidenti dei centri nazionali, care Consigliere e Consiglieri, care colleghe e colleghi, cari membri, care amiche e amici,

Il nostro mondo sta cambiando ad una velocità sempre più grande. I viaggi ci avvicinano sempre di più tanto quanto ci allontanano attraverso frontiere che ciascuno di noi innalza come distinzioni salvifiche, necessarie tanto quanto superflue. Il relativismo ci fa dimenticare che una vita non è mai solo una vita e che il nostro metterci in discussione in quanto artisti o amanti dell’arte non si riassume in un passatempo o addirittura in un divertimento. La marionetta cambia il mondo attraverso il rapporto inventivo della materia e della mano. Più che un semplice gesto, la marionetta si ascrive nell’ atto della creazione e del teatro, nell’atto di riunire e proporre ciò che fa e dà senso a ciò che sembra fragile, vulnerabile ed essenziale.