Il Primo Forum della Marionetta in Repubblica Democratica del Congo.

di Alessandra Amicarelli

Il 27 maggio 2022, su invito del rappresentante Unima-Congo Sunda Masampu Ngone alias S.Konde, ho partecipato online al Primo Forum sulla Marionetta in Repubblica Democratica del Congo, dal titolo:  “La marionetta, figura di concordia e intesa”.

L’artista marionettista S.Konde è stato nominato rappresentante Unima nel maggio 2021, ricevendo un mandato di due anni con lo scopo di strutturare un Centro Unima Congo.

Il Congo è un paese molto vasto, composto da centinaia di etnie: in ragione della grandezza del paese, il giorno della nomina a rappresentante generale, S.Kondé ha proposto che almeno altri due rappresentanti potessero occuparsi insieme a lui delle diverse zone: Yves Ndagano per la Zona Est e Didier Mfumu Mbamba Koko per la Zona Sud/Grand Katanga.

Durante il Forum, davanti a un folto pubblico di giovani allievi di scuole d’arte e giornalisti, è stato presentato il bilancio del primo anno di attività del percorso di strutturazione in corso.

Economicamente, si tratta di partire da zero: non ci sono sovvenzioni né aiuti specifici. S. Konde si è dunque impegnato a investire una parte delle entrate della sua Compagnia Théâtre de Marconte, per permettere la realizzazione di tre progetti per lo sviluppo della marionetta nella zona ovest del paese di cui lui si occupa più nello specifico.

Innanzitutto, è stato creato un progetto molto ampio di sensibilizzazione e pratica della marionetta verso i bambini, attraverso la realizzazione di un grande numero di laboratori nelle scuole e nei villaggi. In questi laboratori i bambini imparano a costruire, animare e immaginare storie che poi mettono in scena: i bambini hanno molto da raccontare e i genitori vengono a vedere il risultato delle loro creazioni. Si tratta di un ponte generazionale che favorisce la scoperta dell’arte della marionetta, facendola uscire dal cliché della stregoneria, ancora molto presente presso la popolazione congolese.

Il secondo progetto attuato è quello della formazione all’arte della marionetta per artisti, attori, registi professionisti che si occupano di teatro e che non hanno mai lavorato con essa. Si tratta quindi far scoprire loro tutto il potenziale della marionetta. L’obiettivo è quello di arrivare in cinque anni a creare cinque nuove compagnie di teatro di marionette in cinque diverse provincie: venticinque nuove compagnie dunque. La professionalizzazione si realizzata anche attraverso una formazione nel campo amministrativo. La ricerca di finanziamenti per questo progetto è tutt’ora in corso.

Il terzo progetto si intitola “Il teatro di marionette passeggia nelle nostre strade”: si tratta di un progetto che permette di portare spettacoli di burattini e marionette nelle zone più svantaggiate, dove gli abitanti non hanno i mezzi economici necessari per poter andare a vedere spettacoli. Anche questo progetto viene realizzato dalla Compagnia Théâtre de Marconte esclusivamente grazie alle proprie finanze.

Ricevere l’incarico di rappresentante dell’Unima rappresenta quindi un impegno molto grande, e S.Konde sta dimostrando di affrontare questa sfida con grande forza, coraggio ed entusiasmo. Si tratta di una vera e propria lotta per il riconoscimento dell’arte della marionetta in Congo. Come lui stesso ha sottolineato durante il Forum, “la marionetta richiede molto lavoro, molti mezzi, ma è necessario compiere questo lavoro affinché a livello internazionale si sappia che esistono dei marionettisti qui in Congo. Il poco che abbiamo, lo mettiamo dentro questo progetto di strutturazione e sviluppo, affinché l’arte della marionetta in Congo possa vivere. La determinazione rimpiazza i mezzi che non abbiamo.”

Oltre a S.Konde, ha preso la parola anche il responsabile di UNIMA/Grand Katanga, Didier Mfumu, che ha presentato i principali risultati raggiunti dalla sua nomina, in particolare la sensibilizzazione della popolazione al vaccino contro il COVID-19, ma anche l’avvio di progetti per l’apprendimento della costruzione di marionette ai bambini che lavorano nelle cave minerarie.

Il Forum è continuato con gli interventi di alcuni ospiti eccellenti, come il principe del popolo Tshokwe, che ha introdotto la quintessenza di ciò che le marionette rappresentano per questa etnia: aspetti simbolici, rituali, sociali di estremo interesse e attualità, nonostante si tratti di forme che provengono dalla notte dei tempi, radicate alle sorgenti stesse della cultura dei Tshokwe, popolo Bantù matrilineare che ha sviluppato nei secoli un’arte cortese raffinata e vigorosa.

Un altro ospite illustre è stato Maître Yaya Coulibaly, guardiano della tradizione Bamanan in Mali, che ha ricordato quanto sia fondamentale, per l’identità africana così come per tutte le intelligenze artistiche nel mondo, questo percorso di risveglio e presa in considerazione della ricchezza e diversità della marionetta in Africa, considerata in tutti i suoi aspetti, rituali e sociali.

In collegamento da Bruxelles, il segretario generale di UNIMA, Dimitri Jageneau, ha portato i suoi saluti e l’incoraggiamento a continuare su questa via, nonostante le difficoltà: il lavoro portato dai tre rappresentati in Congo è quello di pionieri visionari che desiderano che il mondo cambi, e questo impegno deve essere riconosciuto e sostenuto.

È stato poi presentato un estratto dello spettacolo di marionette da tavolo, in corso di creazione, realizzato dalla compagnia Théâtre de Marconte, dal titolo Kuakidjila wa Mukulakaja (L’accoglienza o l’ospitalità di una donna anziana). Il tema è quello della generosità e dell’ospitalità lasciate in eredità dagli antenati, della spiritualità, della scuola di saggezza intorno al fuoco, dell’identità e dell’unità africana e del legame con gli antenati.

Un lavoro curato nei dettagli, in cui marionette molto belle sono state animate con grande professionalità e maestria.

S.Konde ha ricevuto la nomina di rappresentate Unima il 27 maggio 2021.

Con questo Primo Forum sulla Marionetta 2022, il giovane marionettista desidera riuscire a istituire nel suo paese la Giornata della Marionetta in Congo ogni 27 maggio.

Non possiamo che auguragli con tutta la nostra stima di poter festeggiare questo anniversario negli anni a venire con un numero crescente di nuove compagnie di marionettisti, di progetti, di pubblico, di riconoscimenti per l’impegno profuso verso l’arte della marionetta.

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