Care socie e cari soci,

il Ministero della Cultura ha emanato un avviso pubblico, il DM 10 giugno 2022 n. 236 emanato dalla Direzione Generale del Ministero col Decreto n. 559 del 7 luglio,  che prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore dei lavoratori dello spettacolo dal vivo.

Per richiedere il nuovo contributo è necessario presentare la domanda ENTRO E NON OLTRE LE ORE 16 DEL 22 LUGLIO 2022 sulla piattaforma FUS ONLINE

I requisiti richiesti per l’ammissione della domanda sono i seguenti:

✓ essere residenti in Italia;

✓ essere iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo;

✓ avere un reddito riferito all’anno 2021 non superiore a 35.000 euro;

aver maturato, in almeno uno degli anni 2018, 2019 e 2021, non meno di quaranta giornate di contribuzione versata o accreditata al Fondo pensioni dei lavoratori dello spettacolo;

avere, nell’anno 2021, un reddito prevalente derivante dall’esercizio delle attività lavorative per le quali è richiesta l’iscrizione obbligatoria al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;

✓ non essere titolare di trattamento pensionistico diretto a carico di gestioni previdenziali obbligatorie.

Il contributo erogato sarà pari all’80% del valore ottenuto moltiplicando la media delle retribuzioni imponibili ai fini del versamento dei contributi previdenziali relativi agli anni 2018, 2019 e 2021 per la media del numero di giornate di contribuzione versate o accreditate al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo negli anni 2018, 2019 e 2021.

Se i 40 milioni di euro stanziati per il provvedimento non fossero sufficienti a coprire la totalità dell’esborso il contributo sarà ricalcolato per tutte le domande e quindi potrà essere inferiore.

A questo indirizzo potrete reperire maggiori informazioni: http://www.spettacolodalvivo.beniculturali.it/bandi-covid-avviso-pubblico-in-favore-dei-lavoratori-dello-spettacolo-dal-vivo-e-dei-settori-del-cinema-e-dellaudiovisivo-d-m-236-2022/

Ponete attenzione ai requisiti richiesti (in particolare a quelli evidenziati) perché il Ministero procede a verifiche amministrativo-contabili con l’INPS ed anche a campione per accertare la regolarità delle domande di contributo e,  in caso  i dati forniti all’atto della presentazione della domanda contenessero elementi non veritieri, viene disposta la revoca del contributo assegnato con recupero delle somme eventualmente versate, maggiorate degli eventuali interessi e fatte salve le sanzioni di legge.

Per dubbi e chiarimenti potete chiamare al 348/4406952.

Non perdete questa opportunità di ricevere un sostegno economico in un periodo che rimane complesso e difficile.

Buona estate

Il Consiglio Direttivo di UNIMA Italia