Con questo testo di Alessandra Amicarelli apriamo una nuova rubrica che ospiterà ogni mese interventi dedicati al Simposio e ci accompagnerà puntualmente fino a Simposio N°2, la terza edizione che, come già annunciato, si svolgerà a Follonica a giugno 2024.

Simposio N°1 LE DECLINAZIONI SOCIALI DELL’USO DELLA FIGURA E DELL’OGGETTO ANIMATO è il secondo Simposio che UNIMA Italia ha organizzato grazie all’impegno e allo sforzo di un nutrito gruppo di soci.e volontari.e e grazie alla presenza di moltissimi.e partecipanti provenienti da tutta Italia.

Le prime riunioni intorno all’idea di Simposio si sono svolte nel maggio 2021.

Da allora il gruppo di lavoro, che si è ampliato tra l’edizione N°0 e l’edizione N°1, si è riunito in oltre 50 riunioni on-line, ritagliate nei tempi liberi dagli appuntamenti lavorativi di ciascuno.a.

Si è trattato di un’importante prova di condivisione e crescita culturale, di impegno civile e artistico.

L’obiettivo fondante di Simposio è quello di creare uno spazio di ricerca che accolga una comunità di diverse professionalità ed esperienze, per creare attraverso un processo di co-costruzione orizzonti di apprendimento, di conoscenza, di studio e scoperta.

Tutto è nato dalla domanda: un’associazione come la nostra, UNIMA Italia, come può affrontare i temi del sociale, dell’educazione e della formazione professionale, temi che in modo diversificato attraversano in modo costante la professione e gli interessi dei suoi associati?

Ci siamo messi in ricerca: abbiamo affrontato la domanda ponendoci altre domande. Abbiamo fatto del “dubbio” e della “curiosità” il faro per orientarci nell’abbozzare un percorso possibile. 

Inizialmente evocato come “momento di brevi seminari intensivi in luoghi residenziali circondati dalla natura dove unire benessere, cibo e festa a lezioni, dibattiti, attività di condivisione di pratiche e metodologie, ricerca scientifica, documentazione, per accrescere i legami di amicizia tra soci in contesti propizi”, il Simposio è cresciuto passo dopo passo, definendo con più precisione e puntualità il senso e lo scopo, la sua identità.

Documentare Simposio, produrre materiali di riflessione da offrire come risultato dell’esperienza è un altro degli obiettivi che ci siamo dati. 

Stiamo lavorando su tutto questo e siamo felici di vedere che anche dopo questa seconda edizione molti soci di tutte le età hanno espresso il desiderio di entrare a far parte del gruppo di lavoro.

Siamo stati felicissimi di aver avuto tra noi come “osservatore speciale” dell’edizione di Simposio N°1 Vito Minoia, che ha seguito i lavori offrendoci alla fine della tre giorni una restituzione attenta, sensibile, puntuale, ricca (e che pubblicheremo prossimamente in questa rubrica). È stato importante ascoltare dalle sue parole come Simposio possa essere contestualizzato dentro il fiume carsico di grandi filoni di ricerca, di studio e di esperienze passate e presenti (dalle esperienze di Mariano Dolci in primis, passando per il lavoro pionieristico dell’Association Marionnette et Thérapie, fino alle attuali esperienze di ricerca con la marionetta a filo svolte da Remo Di Filippo e Rodha Lopez nel carcere di Pesaro).

Vito Minoia ha sottolineato quanto Simposio, per le modalità con le quali è pensato e messo in atto, possieda un carattere di avanguardia e di accadimento “storico”.

Parole come responsabilità, etica, auto apprendimento, ricerca, consapevolezza sono risuonate forti e ancora le stiamo tutte assaporando e comprendendo nella loro portata. Per UNIMA Italia, è certamente un impegno da non sottovalutare. Un ringraziamento va a tutte le persone che hanno reso possibile questo risultato importante, mettendo tempo, energia, generosità a disposizione di Simposio.

Alessandra Amicarelli