Nell’ambito del Simposio UNIMA Italia Numero Zero, organizzato in collaborazione con il Festival I Teatri del Mondo, si è svolta dalle 14.00 alle 17.30 del 22 luglio 2022, la Tavola Rotonda Sullo stato dell’Alta Formazione Artistica e Professionale per il teatro di figura in Italia. Nell’accogliente sala La Piccola di Porto Sant’Elpidio e in collegamento online si sono ritrovate una trentina di socie e soci UNIMA Italia per fare il punto sull’offerta attuale di formazione professionale nel nostro paese e per discutere delle sue prospettive future.
L’approccio a questo tema è stato più politico che pedagogico. L’analisi della situazione presente ha permesso di evidenziare utili elementi di riflessione intorno a quello che è un vulnus mai sanato nel nostro paese: la mancanza di dispositivi formativi permanenti e riconosciuti istituzionalmente, che garantiscano alle nuove generazioni il diritto allo studio anche nel settore del teatro di figura. Così, dopo le comunicazioni di Francesco Givone, Marco Macceri, Stefano Giunchi, Marco Ferro, Alessandra Amicarelli e Fabrizio Montecchi, tutti coinvolti a vario grado in dispositivi formativi istituzionali o non istituzionali (corsi professionali, scuole e Alta Formazione Artistica delle accademie e istituzioni AFAM), si è aperta un’interessante discussione che ha visto coinvolti non solo i relatori ma tanti tra le socie e i soci presenti.
A differenza degli incontri tenuti negli ultimi anni, a Porto Sant’Elpidio il tema lo si è affrontato con grande pragmatismo. Tutti gli intervenuti si sono sforzati di entrare concretamente nel merito di quali sono, oggi, le reali necessità artistiche e produttive del nostro settore e quali potrebbero essere le risposte formative più adeguate. Nei prossimi mesi sarà presentato un accurato report su quanto emerso da questo confronto. Sarà la base dalla quale partire per arrivare a definire le future azioni che l’Associazione potrà intraprendere, assieme a tutti i soggetti interessati, per cercare di raggiungere l’obiettivo di una formazione permanente, riconosciuta istituzionalmente, per il teatro di figura.
Sarà stata l’alta temperatura della sala o lo stimolo rappresentato dal folto gruppo di giovani presenti ma il clima dell’incontro era bollente, molto partecipato, segno di come questo obiettivo sia sentito da tutti, più che mai attuale e non più procrastinabile.