Carissime e carissimi,

questo tempo sciagurato di sospensione sta riaccendendo sempre più il desiderio di comunità, la voglia di vedersi, anche se virtualmente, di ascoltarsi, di confrontarsi sulle incertezze, ma anche sul senso profondo del proprio lavoro. 

Le iniziative di compagnie, di festival, di musei, di singoli soci o di gruppi di soci si stanno moltiplicando. Si è presenti laddove un tempo sarebbe stato difficoltoso esserci per mille motivi. Le discussioni in rete, i dibattiti, i convegni, gli spettacoli in streaming, ma anche le semplici chiacchiere senza un apparente perché, stanno gettando semi di ripensamento. Coglierli è nostro dovere, così come più che mai è necessità il far rete. È su questa linea che ciclicamente vengono proposti da UNIMA Italia meeting di aggiornamento sulla sostenibilità o i prossimi incontri/confronto sulla creazione artistica, oppure la redazione del questionario a cui prontamente avete risposto. È su questa linea che si stanno tessendo rapporti costruttivi con ATF (Associazione Teatri di Figura), interlocutore più che naturale, con ASSITEJ Italia, con cui si stanno progettando iniziative comuni, o, e ancora con il FAI (Fondo Ambiente Italiano) per verificare la strada per realizzare sogni condivisi.

Dal profondo viene un grazie veramente sentito per il lavoro serrato dei componenti del Consiglio Direttivo che si stanno prodigando con entusiastica generosità, ma soprattutto un grazie di cuore a voi tutti: per la vostra partecipazione, per il vostro sostegno, per tutto quello che tenacemente giorno dopo giorno state facendo. L’UNIMA Italia che desideriamo siamo noi e tutti insieme, uniti, concorreremo a realizzarla.

Alfonso Cipolla