Addio all’ultimo Gioppino bresciano
Si è spento oggi, dopo lunga malattia Giacomo Onofrio, figlio e nipote d’arte, l’ultimo burattinaio a tener viva la tradizione bresciana di Gioppino. Dallo scorso luglio era stato nominato Socio Onorario di UNIMA Italia.
“Fu nonno Giacomo a fondare il Teatro dei Burattini Onofrio nel lontano 1925 – così ricordava Giacomo – L’attività continuò con papà Giuseppe, ma a causa di una grave malattia dovette abbandonare i suoi burattini all’età di quarantadue anni. A quel tempo (avevo solo diciassette anni) non mi ritenevo pronto per “entrare in scena” e prendere in mano il lavoro di famiglia: ricordo che il nonno considerava difficile essere un bravo burattinaio – lui, che eccelleva in quest’arte. Mi ci volle tempo e più sicurezza in me stesso per chiedere in prestito l’attrezzatura di famiglia. Fu una grande emozione per me debuttare sul palcoscenico della vita di artista-burattinaio con la baracca di velluti rossi di mio padre e di mio nonno prima di lui.
Era il 1977. Da allora Giacomo Onofrio con straordinaria perizia e grande modestia ha portato il suo Gioppino all’antica maniera nelle piazze con la sua arena: una pagina di storia viva e di grande passione.
Alla moglie Albertina, sempre al suo fianco in baracca, il nostro più sentito cordoglio.
Alfonso Cipolla