di Remo Di Filippo

Ho avuto il piacere, con la mia Compagnia, di esibirmi al festival Golden Dolphin di Varna in Bulgaria. Questo festival si celebra ogni tre anni ed è organizzato dal Teatro Statale di Varna.

Varna è la terza città più grande della Bulgaria, ed essendo sulle rive del mar Nero, è una città molto turistica anche se, finita la stagione estiva, torna ad essere una tranquilla città di circa 300.000 abitanti.

In quest’ultima edizione si sono esibite varie compagnie provenienti dalla Bulgaria, dalla Corea del Sud, da Taiwan, dal Sud Africa, dal Kazakistan e dall’Italia.

Il festival è iniziato il primo ottobre e si è concluso il 7 ottobre: una settimana dove in programma c’erano 14 spettacoli tutti molto differenti tra loro, l’unico filo conduttore era il teatro di figura nelle sue forme più differenti.

Tutto il festival si è svolto nei due teatri ospitati nella sede del Teatro Statale di Varna dove lavorano circa 30 persone e, come in molti teatri statali dell’est Europa, l’apparato organizzativo è stato imponente ed efficace.

Tutti gli spettacoli erano molto interessanti: alcuni di loro erano le riletture di classici come Romeo e Giulietta ed Alice nel paese delle meraviglie, altri avevano invece drammaturgie e testi originali, ma tutti e 14 gli spettacoli sono stati molto apprezzati dagli addetti ai lavori e dal pubblico famigliare che ha preso parte al festival.

All’interno del festival ho avuto la fortuna di conoscere Simon Wong di Hong Kong, storico membro che è stato il vicepresidente di UNIMA Cina. Chiacchierando con lui mi ha raccontato che in UNIMA Cina ci sono circa 400 iscritti e la città sede è Chengdu e che con il suo lavoro è stato l’artefice dell’entrata, nel 1996, di UNIMA Cina in UNIMA Mondiale grazie alla sua conoscenza della lingua inglese. In questo momento Simon è un semplice socio di UNIMA Cina e con la sua compagnia, che ha sede ad Hong Kong, sta sviluppando una ricerca sui benefici del teatro di figura in ambito terapeutico e in vari ambiti sociali e scolastici. Simon mi ha spiegato che UNIMA Cina, in questo momento, sta cercando di avere più attività all’interno dell’organizzazione, soprattutto per i membri, facendomi capire che questo è un momento di stasi dal quale stanno cercando di uscire per valorizzare il lavoro del teatro di figura cinese nel mondo.

Ho avuto anche la fortuna anche di conoscere e parlare con Ko Kyu-mi, Segretaria di UNIMA Corea del Sud.

Mi ha raccontato che UNIMA Corea del Sud è stata creata nel 1979, ne fanno parte circa 200 membri di cui 14 sono parte del Comitato Esecutivo. A Chuncheon, città che ospita un festival molto importante, lo scorso agosto è stato inaugurato un museo dedicato al teatro di figura e questa città sarà la sede del Congresso mondiale UNIMA 2025.

In questo momento UNIMA Corea del Sud ha inaugurato i locali di una nuova accademia dedicata al teatro di figura dove poter formare nuovi artisti e professionalizzare ancora di più chi è già parte del settore. 

L’agenda di UNIMA Corea è molto viva e piena di buona energia e voglia di creare contatti e opportunità nuove, soprattutto ho percepito una forte emozione e un gran senso di responsabilità per l’organizzazione del Congresso Mondiale del 2025 a Chuncheon.

Saluti a tutti gli amici di UNIMA Italia.